Patata quarantina
La “patata quarantina” si riferisce a una varietà di patata molto tipica dell’Appennino Ligure, in particolare dell’entroterra genovese e savonese. Esistono diverse sottovarietà, come la “Quarantina Bianca Genovese” e la “Quarantina Gialla”.
Quarantina Bianca Genovese: Tubero tondo o rotondo-ovale, buccia liscia di colore giallo, pasta bianca, germoglio con colorazione antocianica blu-violetto. È considerata la varietà più antica e gustosa tra le locali.
Quarantina Gialla: Simile alla bianca, ma con pasta di colore giallo (vedi immagine a inizio articolo).
Quarantina Prugnona: Tubero tondo e globoso, buccia viola-lilla con rottura crema, pasta bianca e di consistenza fine, gemme viola.

In cucina
Vengono utilizzate per accompagnare piatti come stufati, stracotti e spezzatini.
Il loro sapore viene esaltato se cotte al vapore con la buccia.
Sono anche ottime per preparare gnocchi, aggiungendo farina al 25%.
Si possono utilizzare in piatti tradizionali come baccalà con patate o con le trenette al pesto.
Dove trovarle
La patata quarantina si trova principalmente nell’entroterra genovese, nel savonese e nell’Appennino Ligure.
Si possono acquistare nei negozi affiliati al Consorzio della Quarantina o direttamente dai produttori associati.
Il Consorzio della Quarantina comunica ogni anno ai soci dove ritirare le patate scelte di varietà tradizionali.